Un servizio capillare, gratuito e di fiducia - arriva lo Psicologo di Base in Lombardia

Dopo tanto lavoro di ascolto e studio, di cittadini e professionisti, una mia proposta diventa Progetto di Legge e si apre al dibattito costruttivo per diventare legge, come avevo promesso. Lo Psicologo di Base è un servizio che parte da lontano e vuole dare un senso concreto alle nuove case di comunità, cercando di rispondere alle crescenti esigenze di disagio esasperate dalla pandemia. Abbiamo l’opportunità di rivoluzionare il sistema sanitario regionale e di introdurre per legge la tutela della salute mentale. Un passo in avanti importante, che non dimentica le vere urgenze dei nostri tempi come le infinite liste d’attesa o la carenza dei medici di base. Grazie alla collaborazione con la collega Simona Tironi iniziamo un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso. Alle 12 la conferenza stampa di presentazione!

Abbiamo presentato la proposta di legge per istituire la figura dello Psicologo delle Cure primarie in Regione Lombardia. Un percorso che nasce per rispondere alle tante richieste di aiuto pervenute dopo l’emergenza pandemica e per sconfiggere lo stigma che ancora allontana tante persone ai percorsi di cura e di prevenzione.
La legge, scritta con l’Ordine degli Psicologi lombardi e la Presidente dell’Ordine Laura Parolin prevede un finanziamento di 12 milioni di euro per ogni anno e intende insediare questo servizio all’interno delle nuove case della comunità che stanno nascendo in Lombardia
Un grazie speciale ad Aurora Ramazzotti, testimonial del progetto, per aver scelto di accompagnarci in questo percorso di condivisione e di sensibilizzazione.

Durante la conferenza abbiamo presentato dei dati che fotografano una situazione drammatica nel mondo e in Italia, Paese fortemente colpito durante la prima durissima ondata di Covid-19. Secondo uno studio di Humanitas University, ad esempio, le persone che fanno uso di sostanze antidepressive, ansiolitici o sonniferi sono aumentate con percentuali davvero allarmanti. Si parla infatti di un 14% di persone che hanno iniziato ad utilizzare sonniferi durante il primo lockdown e di un 10% che ha iniziato, sempre nel periodo di inizio 2020, a fare uso di antidepressivi. Per quanto riguarda l’ansia, sempre Humanitas University, ha comunicato che il 21% degli intervistati ha avuto sintomi clinicamente rilevanti, mentre una persona su 10 ha avuto un attacco di panico per la prima volta durante il primo lockdown del 2020.

Per dare alla proposta una base concreta, è stato ripreso anche lo studio portato avanti dal Bambin Gesù di Roma che, durante il 2021, ha registrato il 100% dei posti letto occupati in Neuropsichiatria infantile e un incremento del 30% relativo ai tentativi di autolesionismo rispetto al periodo pre pandemico. Sempre nel 2021, l’ospedale, ha registrato un aumento delle ospedalizzazioni di quasi il 50%. “Numeri che nascondono la grandissima sofferenza della popolazione, dei giovani e delle famiglie a cui la politica deve saper dare risposte concrete come questo progetto di legge” commenta Carretta che prosegue “Abbiamo previsto, insieme all’Ordine degli Psicologi lombardi, che ringrazio per il supporto tecnico, 12.000.000 di euro per ogni anno e abbiamo cercato di individuare già nelle case di comunità che stanno nascendo i luoghi fisici che potranno ospitare queste prestazioni gratuite per i cittadini”.